FULVIO DOT descrive atmosfere di grazia sospesa, offre al suo pubblico un’interpretazione sublime delle luci e dei colori mediterranei, le sue vedute e i suoi scorci di città come Venezia, hanno il potere di condurci lungo un viaggio di rara intensità espressiva e spirituale. Anche nelle opere più informali la ricerca di un equilibrio tra materia e colore è la cifra narrativa. Un’arte la sua che sperimenta accostamenti arditi tra diversi materiali  dando alla tela lo spessore e la consistenza del bassorilievo, restituendo un’idea di bellezza che vada al di là della mera funzione decorativa. L’artista dissemina nella tela messaggi di denuncia espliciti od in “filigrana”, per sensibilizzare lo spettatore sul tema della fragilità delle nostre città e dei nostri paesaggi di cui dobbiamo diventare i numi tutelari. Alcune opere in esposizione con riferimenti più evidenti al linguaggio dell’astrattismo, sono una trasposizione in chiave informale di luoghi estrapolati dalle  mappe di Google Earth

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